La Storia

Dall’agosto 2011 Juri, con la moglie Luciana e alcuni amici volontari laici e non, sta dando forma ad una intuizione che a poco a poco si sta trasformando in realtà: creare luoghi di silenzio, per offrire la possibilità di ritirarsi anche a chi non può allontanarsi dalla città o vi è di passaggio ma desidera potersi isolare, anche solo per un tempo breve.
L’Eremo del Silenzio di Torino è situato nelle ex carceri “Le Nuove”, nel cuore della città e a pochi passi dal tribunale. Una imponente struttura che continua a vivere grazie allo sforzo quotidiano dei volontari dall’Associazione “Nessun Uomo è un’isola Onlus”.
Le piccole celle e i lunghi corridoi hanno ispirato e offerto la cornice per la costruzione del primo eremo cittadino, in una piccola zona dell’ex carcere.
Juri e gli amici dell’Eremo hanno svuotato, pulito, ridipinto e reso agibili i locali. Alcuni arredi sono stati volutamente recuperati dalla vecchia dotazione carceraria, dando loro una nuova vita.
Questa scelta vuol essere anche una provocazione: costruire un eremo per definizione luogo di esclusione volontaria all’interno di un luogo –il carcere– che è stato luogo di esclusione forzata e obbligata.
Il cammino continua.
L’idea di questo nuovo stile di vita è sfociato in una Regola privata e sta stimolando la trasformazione e nascita di nuovi Eremi del Silenzio in altre città italiane: affinché più persone possano avere la possibilità di vivere esperienze importanti di riflessione, nel luogo in cui vivono.