Ci spiega oggi meglio cosa intende con Preghiera del Cuore o Preghiera di Gesù?
È bene precisare che non ci sono regole rigide per praticare la Preghiera di Gesù. Essa è un dialogo d’amore, che si sviluppa tra l’Amore che cerca e chi gli risponde con il cuore. “Non è un’occupazione accanto a un’altra, ma l’unica occupazione, quella di amare Dio, che anima e trasfigura ogni azione in Cristo Gesù” (Catechismo della Chiesa Cattolica, n 2668).
La preghiera del cuore è semplice, libera e contemplativa: ha braccia spalancate verso Dio e verso i bisogni degli altri.
In cosa consiste la preghiera del cuore?
Consiste nel ripetere, rimuginare durante il giorno, una litania. La la più “famosa”, forse la più usata, è “SIGNORE GESU’ CRISTO ABBI PIETÀ DI ME PECCATORE”. I padri del deserto dicevano che questa preghiera-litania era paragonabile a lanciare frecce d’amore verso il cielo!
Questa forma di preghiera è già menzionata negli insegnamenti dei primi Padri del Deserto d’Egitto, è una di una delle tradizioni ascetiche più importanti tra quelle che i Padri avevano ricevuto dai loro predecessori.
Stare sempre alla presenza di Dio ha effetti generanti sulle facoltà dell’anima e della mente, come testimoniato da molte donne e uomini santi che hanno fatto dell’orazione continua il loro vero alimento soprattutto non vivendo nella quiete di un eremo. Una per tutti, Madre Teresa di Calcutta.
E allora in casa, questi giorni di “clausura” che possano essere giorni di vicinanza e di amore, che possano essere attimi in cui ci si CONTAGIA D’AMORE PERCHÉ CONTAGIATI DA UN AMORE PIÙ GRANDE.
- Un monaco egiziano così disse e a un anacoreta siriano, tutto eccitato, che voleva andare in città a vedere un santo che operava miracoli e che, con la sua preghiera, risuscitava i morti. L’altro monaco sorridendo disse: “Che strane abitudini avete da queste parti: chiamate santo chi piega Dio a fare la propria volontà. Da noi invece, chiamiamo santo chi piega la propria volontà a quella di Dio”.
- Un soldato domandò un giorno a un anziano se Dio concede il perdono ai peccatori. E l’anziano rispose: “Ditemi, carissimo, se il vostro mantello è strappato, voi lo buttate via?”. Il soldato replicò: “No, lo accomodo e continuo a usarlo”. L’anziano concluse: “Se voi vi prendete cura del vostro mantello, Dio non sarà misericordioso verso la propria immagine?”.
- Alcuni anziani si recarono in visita da Abba Poemen e chiesero: “Secondo te, quando in chiesa sorprendiamo i nostri fratelli a sonnecchiare, è opportuno pizzicarli per farli svegliare?”. L’anziano rispose: “Se vedessi un fratello sonnecchiare, gli appoggerei la testa sulle mie ginocchia e lo lascerei riposare”. Dobbiamo tutti riscoprire che cosa significa “indulgenza”.
- Un giorno un giovane monaco chiese al suo abate, da tutti considerato una persona santa: “Come posso essere certo di essere alla presenza di Dio?”. L’abate rispose: “Tu hai tanto controllo su di essa quanto hai potere di far sorgere il sole”. Esasperato, il giovane esclamò: “Ma allora a cosa servono tutti i nostri esercizi spirituali e le preghiere?”. “Tu fai queste cose per essere certo di essere sveglio quando si leva il sole”.